07/01/11

PRATICA DEL RICOMINCIARE

Ricominciare
Con grande rispetto ci rivolgiamo a colui che ha vinto le afflizioni
e offriamo sincere parole di pentimento.
Abbiamo vissuto a lungo nella dimenticanza.
Non avendo avuto l’opportunità di incontrare il Dharma
le energie dell’abitudine ci hanno trascinato nella sofferenza.
Le nostre incapacità ci hanno fatto commettere molti errori.
A lungo siamo stati accecati dalle percezioni erronee.
Il giardino del nostro cuore è disseminato di attaccamento, odio e orgoglio.
In noi ci sono semi di uccisione, furto, condotta sessuale scorretta e menzogne.
Le nostre azioni e parole quotidiane arrecano danno.
Tutte queste azioni sbagliate sono ostacoli alla pace e alla gioia.
Ricominciamo.
[ campana ]
Sappiamo di essere stati sconsiderati,
di aver deviato dalla via della presenza mentale.
Abbiamo accumulato afflizioni e ignoranza
che tanto hanno causato avversione e dolore.
Pieni d’ansia come siamo
a volte siamo stanchi della vita.
Non comprendiamo gli altri, e questo
ci rende irascibili e rancorosi.
Prima cerchiamo di ragionare insieme, poi ci accusiamo a vicenda.
Giorno dopo giorno la sofferenza cresce, allargando la spaccatura fra di noi.
Ci sono giorni in cui non vogliamo parlarci,
non abbiamo voglia di guardarci in faccia
e creiamo formazioni interne che durano a lungo.
Ora ci rivolgiamo ai Tre Gioielli.
Riconosciamo sinceramente i nostri errori e chiniamo il capo.
[ campana ]
Sappiamo molto bene che nella nostra coscienza
sono piantati tutti i semi salutari:
semi di amore e comprensione, semi di pace e gioia.
Ma poiché non sappiamo come innaffiarli,
i buoni semi non germogliano, freschi e rigogliosi.
Continuiamo a lasciarci sommergere dal dolore
finché nella nostra vita non c’è più alcuna luce.
Quando rincorriamo una felicità lontana
la vita non diventa che l’ombra della realtà.
La nostra mente è occupata dal passato
o si preoccupa di questo e quello nel futuro.
Non riusciamo a lasciar andare la rabbia
e non diamo alcun valore ai doni preziosi della vita
che abbiamo già fra le mani,
calpestando così la vera felicità.
Mese dopo mese sprofondiamo nel dolore.
Così ora, alla presenza preziosa del Buddha,
profumata d’incenso di sandalo,
riconosciamo i nostri errori e ricominciamo.
[ campana ]

Con tutto il cuore prendiamo rifugio,
rivolgendoci ai buddha nelle dieci direzioni,
a tutti i bodhisattva, ai nobili discepoli e ai buddha da sé realizzati.
Con grande sincerità riconosciamo i nostri errori
e gli sbagli dei nostri giudizi errati.
Per favore, portate balsamo d’acqua pura
da versare sulle radici delle afflizioni.
Per favore, portate la zattera dei veri insegnamenti
che ci faccia attraversare l’oceano del dolore.
Facciamo voto di vivere una vita risvegliata,
di praticare il sorriso e il respiro consapevole
e di studiare gli insegnamenti che ci sono stati trasmessi fedelmente.
Con diligenza, vivremo in presenza mentale.
[ campana ]
Torniamo a vivere nel meraviglioso presente
per piantare buoni semi nel giardino del nostro cuore
e costruire solide basi di comprensione e amore.
Facciamo voto di addestrarci nella meditazione e nella concentrazione,
praticando l’osservazione e la comprensione profonde
per riuscire a vedere la natura di tutto ciò che è,
e liberarci così dai vincoli di nascita e morte.
Impareremo a parlare con amore, a essere affettuosi,
a prenderci cura degli altri, che sia mattino presto o tardo pomeriggio,
a portare le radici della gioia in molti luoghi,
aiutando le persone ad abbandonare il dolore;
impareremo a ricambiare con profonda gratitudine
la gentilezza di genitori, insegnanti e amici.
Con profonda fede accendiamo l’incenso del nostro cuore.
Chiediamo al Signore della Compassione di proteggerci
sul meraviglioso sentiero della pratica.
Facciamo voto di praticare con diligenza,
coltivando i frutti di questo sentiero.
[ due suoni di campana ]

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